La storia di Slunj
L’alba del XIX secolo fu caratterizzata dalla breve presenza dei conquistatori francesi che, durante gli anni del loro governo, costruirono strade, ponti, granai ed altri edifici militari. Risalgono a quell’epoca sia il vecchio ponte sulla Korana, sia il granaio (magazin) militare. Nel maggio del 1810 il maresciallo Marmont, generale delle truppe napoleoniche, dà disposizioni perché siano costruite varie roccaforti con guarnigione (cordon, in francese) a difesa dei confini dal pericolo turco. Ecco svelata l’origine del nome Kordun con cui si designa l’intera regione. Al governo napoleonico subentra quello austriaco, che crea ex novo una serie di istituzioni civili e scuole e rinnova le infrastrutture esistenti, dando la priorità alle strade. Tra esse, la più importante è senz’altro la Krajiška cesta (Strada dei Confini militari) del 1825, il cui carattere principale di strada maestra s’è perpetuato fino ai nostri giorni.
Con la soppressione della Regione dei Confini militari, avvenuta nel 1873, e con l’instaurazione del potere civile, Slunj ottiene lo stato di città. Iniziano allora la sua urbanizzazione, ma anche il ristagno demografico. La sua definitiva trasformazione avviene nel XX secolo, quando diventa luogo di transito. La strada cittadina principale, dopo la costruzione del ponte sulla Korana e l’allargamento della carreggiata, avvenuto nel 1958, diventa parte della strada a scorrimento veloce che collega il nord al sud della Croazia.
Lo sviluppo della città e dei suoi dintorni subisce una brusca interruzione a causa dell’occupazione militare. Nel novembre 1991, le truppe paramilitari serbe, cacciata quella parte di popolazione d’etnia diversa, conquistano il potere sul territorio. L’esodo della gente di Slunj termina il 6 agosto del 1995 quando le truppe croate, già impegnate nell’operazione militare “Tempesta” (“Oluja”), liberano Slunj e rendono possibile il ritorno degli sfollati alle loro case. Gli anni successivi sono serviti per rimarginare le ferite della guerra, per ricostruire e per far ripartire gradualmente lo sviluppo dell’area.
Oggi Slunj fa parte della Contea di Karlovac (Karlovačka županija), ha un’estensione di 392,54 chilometri quadrati e oltre 5.000 abitanti sparsi in 67 centri abitati. Dal punto di vista orografico, si tratta di un’area carsica attraversata da tre fiumi principali: la Slunjčica, la Korana e la Mrežnica. Il territorio di Slunj è caratterizzato da un clima mite continentale con estati moderatamente calde, inverni mai troppo freddi e con precipitazioni ben distribuite nel corso dell’anno. L’altezza media è di 258 metri sul livello del mare.
Slunj, nel corso dei secoli, è stata chiamata in vari modi: Slvn, Sluin, Slouin, Slovin, Slovingrad, Zlun, Zun, Sluni. In alcuni paesi dei dintorni, ad esempio, era nota col nome di Slonj fino agli anni 70’ del secolo scorso.