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Un viaggio la cui durata si misura in base a un’altra unità di misura

23. Ottobre 2020. by slrastoke

Il corso della Slunjčica, un po’ come il corso degli altri fiumi carsici ipogei, conduce una doppia vita. Ora scorre sulla superficie costruendo barriere tufacee e cascate, ora sprofonda nell’abisso del carso inospitale, rinnovando le proprie forze per un nuovo ruolo. Ciascuno dei quali è di vitale importanza per la biodiversità, la geodiversità e l’equilibrio ecologico dell’ambiente carsico, mentre il suo corso, o meglio i suoi corsi, danno vita ad un ambiente naturale di grandissimo valore paesaggistico. Il tratto sotterraneo della Slunjčica prende il nome di Lička Jesenica ed è lungo 16,5 chilometri; di molto sotto la superficie terrestre, questo fiume ha alcuni affluenti e crea alcune cascate che vanno a riversarsi in laghetti che non vedranno mai la luce del sole. La sorgente della Slunjčica ha la forma di un lago venuto formandosi in una conca che sembra un anfiteatro naturale, dal quale l’acqua del fiume ha scavato un canyon dall’imponente profondità di 50 metri, mentre nei pressi di Rastoke dà vita ad una serie di cascate ramificate riversandosi nel fiume Korana che si trova 30 metri più sotto.

Si deve alla duplice natura di questo fiume carsico sia la gran biodiversità di quest’area, sia la presenza di tanti habitat di specie vegetali ed animali rare e protette. A parte la delicatezza di certe specie endemiche, ogni comportamento umano irresponsabile potrebbe contribuire all’estinzione delle specie più rare, il che metterebbe in pericolo il fragile equilibrio di quest’area.