10 MOTIVI PER VISITARE LA DESTINAZIONE SLUNJ RASTOKE
Se vi interessa che cosa vedere nella destinazione Slunj Rastoke, in questo testo presentiamo 10 località magnifiche.
La piccola città, ospitale e calorosa per tutti coloro che amano godere le bellezze della natura, stare all’aria fresca, ascoltare una piccola parte dell’interessante e ricca storia, ma anche godere delle specialità preparate con fusione delle cucina moderna e casareccia! In questo posto potete conoscere il potere del fiume Slunjčica, vedere il suo sbocco nella Korana, sentire alcune informazioni sul maggazzino di Napoleone, e la storia dell’olimpionico che viveva proprio da queste parti. Avete la possibilità di passeggiare per Rastoke, villaggio dove si girava il famoso film su Winnetou e la cui passeggiata di 2,5 chilometri è ideale per l’attività fisica che vi permetterà di consumare le calorie, ma anche di schiarire il mente e il corpo.
A Slunj la natura serve da fondale per numerosi contenuti offerti da questa regione! Esploratela attraverso questa guida che scopre 10 motivi per visitare la destinazione Slunj Rastoke!
- Rastoke, villaggio che rimane bellissimo tutto l’anno!
Grazie alla sua architettura del tutto particolare, ai mulini alla loro funzione, il villaggio di Rastoke, come un complesso rurale, è protetto dal 1969 come monumento culturale. Proprio allora questo villaggio è stato iscritto nel Registro dei monumenti immobili della cultura presso l’Istituto regionale per la protezione dei monumenti culturali di Zagabria. Nel 2008 il villaggio Rastoke è iscritto come complesso culturale-storico nel Registro dei beni culturali della Repubblica di Croazia.
Che cosa è così speciale in questo posto? L’aspetto e la particolarità di questo villaggio si attribuisce al fiume Slunjčica, che nella lungezza di 500 metri, attraverso numerose cascate e cadute dell’acqua si riversa nel fiume Korana. Ci sono complessivamente 23 cascate, di cui le più famose sono Hrvojev slap (la cascata di Hrvoje), Vilina kosa (I capelli delle ninfe) e Buk (frastuono). Per utilizzare il potere naturale dell’acqua come propulsore della pietra del mulino, i mulini a Rastoke si costuiscono immediatamente sotto cascate, di altezza minima da 4 a 5 metri. Pensate che nel 1967 a Rastoke c’erano ben 22 mulini, dei quali 20 macinavano cereali come granoturco, segale, orzo, grano, miglio ecc. Oggi il lavoro del mulino si sente ancora, nella casa della famiglia Jareb, che è alla volta la casa tradizionale con mulino nel pianterreno. Cioè, tutto il villaggio di Rastoke è costruito in modo simile – le case hanno un piano, sono di forma rettangolare con il caratteristico balcone di legno (il cosidetto ganjak), che si estende lungo una delle facciate. A Rastoke sperimenterete tutto il potere della natura, della storia, ma anche del futuro che ci insegna di volgerci di più verso la natura.
- Il potere del fiume Korana!
La destinazione Slunj Rastoke offre un’esperienza unica dell’acqua nei cui fiumi si può godere. Per gli abitanti, il fiume Korana è il posto ideale per passare i pomeriggi d’estate e il posto balneare preferito. Per coloro che amano passare la giornata nella natura, il vale del fiume Korana è circondato dal bosco Jelvik, i cui sentieri portano alla sorgente dell’acqua potabile. Il fiume Korana è un tipico fiume carsico della Croazia centrale, del corso differenziato di lunghezza di 134 km, che meandra riccamente, affonda con cascate o si versa con leggerezza attraverso numerose cascate per sparire sotto terra e riapparire sulla superficie. Sgorga ai piedi di Sastavak e della Grande cascata nei Laghi di Plitvice. Con il suo corso a valle nella direzione di Karlovac, forma la frontiera tra la Croazia e la Bosnia ed Erzegovina. Di là corre in direzone del nord e si unisce al fiume Kupa vicino a Karlovac.
- Il relax nel bosco Jelvik
Il bosco Jelvik dista solo alcuni minuti a piedi da Rastoke. Si tratta di una pineta piantata verso la fine del XIX secolo, all’epoca di guardia forestale Lukanac. Prima di questo periodo il territorio era pascolo comune che gli abitanti di Rastoke utilizzavano per il pascolo del bestiame. Questo magnifico bosco offre il silenzio, la solitudine e i posti di isolamento lungo tutto l’anno e molti che lo trascorrevano non possono decidere se gli spettacoli di bosco sono più belli in estate quando offre il riparo dal caldo, o in inverno quando si riveste di bianco. Il sentiero verso il bosco vi porterà fino al Magazzino di Napoleone, che è una specie di punto d’orientamento. Da questo punto prendete il sentiero che segue il canyon della Korana e scegliete il modo di esplorare il bosco. Con una passeggiata leggera regolerete da soli il tempo e la scelta del sentiero per la camminata nordica.
- Il magazzino di Napoleone, punto di un incantevole tramonto del sole!
Il magazzino, il punto di uno dei più bei tramonti del sole della regione di Slunj, è un grande edificio di pietra costruito all’inizio del XIX secolo (1809 – 1813) nel tempo dell’amministrazione francese sul territorio di Slunj come parte frontaliera dell’Impero francese. Era composto di tre piani e un attico utile, e serviva come granaio. Questo edificio di pietra, situato sulle pendici sopra il fiume Slunjčica e sopra Rastoke, oggi è uno dei rari edifici di Slunj che non è stato danneggiato dalle azioni belliche, ma dalle “ingiurie del tempo”.
- Gradina (fortezza) – la città dei Frankopan, con la vista sulla Slunjčica
Quando siete a Slunj, vedrete i ruderi della città di Frankopan, la Città vecchia di Slunj. Si trova su un’altura di pietra nella penisola formata sulla grande ansa del fiume Slunjčica, e si crede che fosse costruita nel XIV secolo. Durante il XV secolo era la proprietà dei principi Frankopan di Slunj fino al 1572 e fino all’estinzione di quella stirpe nobile. I rappresentanti più famosi di questa nobile famiglia sono Juraj, che partecipò alla storica Adunanza di Cetingrad e Franjo, che era il bano croato. La fortezza di Slunj, nota da abitanti locali come Gradina, è testimone delle distruzioni belliche e delle devastazioni, ma nello stesso tempo anche della resistenza e della difesa contro gli Ottomani.
- Attraversate il Ponte dei Moćan in compagnia della persona che amate!
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Uno dei tre ponti speciali nella destinazione Slunj Rastoke è il ponte dei Moćan, che è il primo ponte di legno nella regione di Slunj, e come tale è da sempre un legame importante tra la Fortezza di Slunj (Gradina) sulla riva destra e l’insediamento sulla riva sinistra del fiume Slunjčica. Il suo aspetto cambiava durante la storia, e una volta a metà del ponte c’era la casa di guardia. L’aspetto odierno è il risultato della ricostruzione effettuata del XX secolo, e il ponte deve il suo nome al cognome di una vecchia famiglia di Slunj, che ha il suo mulino vicino al ponte sulla riva sinistra del fiume Slunjčica, la famiglia Moćan. Da questo punto si stende un’affascinante vista sul fiume Slunjčica, sulla parte vecchia della città di Slunj, sulla Fortezza (Gradina) e sui mulini cosicchè non sembra sorprendente che proprio questo è il posto preferito per fare le fotografie di sposi. Perciò ha avuto il nome – Ponte degli sposi.
- La vecchia centrale sul fiume Slunjčica – un luogo solitario in mezzo alla natura!
Il nome di questa località vicino ai bordi del fiume Slunjčica si collega alla centrale idroelettrica che una volta era costruita in questo posto e distrutta nel turbinio della Seconda guerra mondiale. Grazie al suo valore paesaggistico, il fiume Slunjčica è protetto nel 1964 nella cattegoria di paesaggi importanti. Comprende tutto il corso della Slunjčica e 1 km della lunghezza della Korana (a valle dal ponte). Dell’importanza del fiume Slunjčica per la conservazione della diodiversità ne testimonia il fatto che è stato inserito nella Rete ecologica nazionale e nella Rete ecologica dell’UE NATURA 2000. I più responsabili per la costruzione della centrale idroelettrica sul fiume Slunjčica erano il professore di fisica e matematica Mile Cindrić, originario di Kremen vicino a Slunj, che era alla volta anche creatore di alcuni apparecchi elettrici per l’istruzione scolastica e il suo amico progettista e costruttore ukrainiano Gabrijel Kompanec, insieme al sindaco municipale dell’epoca, Josip Neralić. La centrale era la proprietà del comune di Slunj e funzionava sotto il nome “Centrale idroelettrica comunale di Slunj”. L’omonima centrale fu terminata nel 1928, e la prima lampadina elettrica di Slunj si accese per la festa della Santa Trinità dello stesso anno. La centrale si obbligò alla fornitura permanente dell’energia elettrica durante la notte, e durante il giorno solo se il giorno è nuvoloso e quando la luce del giorno è debole. La centrale è stata distrutta a gennaio del 1943 di seguito alle azioni belliche. Oggi questa è la sede della società di pescatori “Slunjčica“ di Slunj.
- La chiesa della Santa Trinità – punto spirituale tra i ricordi e la storia!
Nel 1726, accanto al convento francescano abbattuto fu erta la rinnovata chiesa odierna di Santa Trinità. Il nucleo ne era la chiesa medievale francescana a navata unica di San Benedetto del XV secolo che a più riprese era restaurata e ricostruita. Da questa chiesa nel 1583 è stata trasferita a Tersato la cosa santa più vecchia – la statua della Madonna di Slunj. Alla chiesa rinnovata furono aggiunte le cappelle a sinistra e a destra, cosicchè prese aspetto di una chiesa a tre navate. Con ulteriori ricostruzioni la chiesa fu completamente barocchizzata e adattata alle esigenze del popolo di Slunj. Nell’ultima guerra nel 1991 è stata dapprima bruciata, e poi colpita con proiettili.
La chiesa era da sempre un importante punto sociale e spirituale della popolazione locale. Oggi la chiesa si Santa Trinità è l’edificio sacrale più importante della regione di Slunj, dove si possono vedere le opere dello scultore Josip Turkalj, che oltre alla Via crucis, donò a Slunj la Santa famiglia e Pietà come anche la scultura di Juraj (Giorgio) Frankopan di Slunj.
- La statua del primo olimpionico croato, Milan Neralić
In piazza Zrinski i Frankopan a Slunj, nelle immediate vicinanze della casa nativa del primo olimpionico croato Milan Neralić, lo scultore Matija Gajić Puškarić ha incarnato l’immagine di Milan Neralić e lo spirito dell’olimpismo. Milan Neralić (1875 – 1918), nato a Slunj, è stato uno dei migliori schermitori dell’Austria-Ungheria, ma anche il primo croato a vincere una medaglia di bronzo olimpica nella scherma (disciplina della sciabola) a Parigi nel 1900. Ci riuscì con un’innovazione che oggi costituisce l’intervento fondamentale in quello sport, il cosiddetto “affondo volante”, un colpo fulmineo contro l’avversario da un salto in alto. Neralić è menzionato nei documenti del 1898 come assistente e poi insegnante di scherma indipendente, che si presentò con successo ai tornei militari e alle accademie di scherma in tutta la Monarchia austro-ungherese e all’estero. È stato anche documentato che partecipò ad un vero duello, per il quale ricevette l’approvazione del Ministero dell’Esercito, perché si trattava di difendere l’onore dell’Accademia Militare. I risultati registrati mostrano che era uno dei concorrenti di maggior successo al mondo del suo tempo. È interessante notare che anche la moglie di Neralić, Wilhelmina, e sua nipote Ellen Müller-Preis, un tempo una delle migliori giocatrici di fioretto al mondo, praticavano la scherma a livello professional
- Fate un giro dei dintorni di Slunj, visitate le aziende agricole famigliari/AAF che vi affascineranno con la loro offerta!
Nel raggio di 10 chilometri dal centro di Slunj si trovano aziende agricole famigliari che offrono a tutti la possibilità di godere le specialità casarecce, i cibi sani e le bibite! Una di loro è l’azienda agricola di famiglia Novković (si trova in villaggio Točak), proprietà di Nenad Novković, elettrotecnico e vecchio campione croato di ciclismo, che nel lontano 1997 si trasferì con sua moglie a Točak e vi iniziò la propria azienda famigliare. Oltre al caseificio e locale di degustazione del formaggio, l’azienda agricola di famiglia Novković ha allargato la sua attività anche sull’apicoltura. Si possono vantare della loro ricca offerta ma anche dei premi prestigiosi che vincono con i loro prodotti. Così il formaggio Pepelko è campione del Mediterraneo 2011 alla fiera internazionale mediterranea a Dubrovnik, e oltre a questo formaggio, l’AAF Novković ha nella sua offerta anche il formaggio škripavac, il formaggio affumicato, il formaggio semiduro tipo trapista e altri tipi di formaggio.
Se volete bere qualcosa di speciale, la distilleria Magdić è il posto ideale. E’ situata a Donje Taborište, e si tratta di una piccola distilleria familiare che tradizionalmente, da generazioni, si occupa di lavorazione della frutta del proprio fruttetto e di produzione di acquavite, liquori, gin e wiskey.
Se volete provare a raccoltare o piantare cipollotti, pomodori o angurie, visitate l’AAF Žgela a Furjan. I prodotti delle AAF locali li potete comprare il giovedì alla fiera di Slunj. La fiera di Slunj si tiene tradizionalmente, da secoli ogni giovedì in Piazza degli Zrinski e Frankopan.
La farina casareccia la potete comprare direttamente da mugnaio all’AAF Mulini degli Jareb a Rastoke. I Mulini degli Jareb sono aperti ai visitatori. Il posto è affascinante e la gita di un giorno può essere un’esperienza fanstastica per i piccoli che vi possono imparare da dove viene la farina necessaria per la preparazione del pane destinato all’uso quotidiano. Ai Mulini degli Jareb si possono comprare vari tipi di farina. Producono la farina di granoturco, di segale, la farina di faro bianca e integrale, la farina di miglio gialla e nera, la farina di grano bianca e la cosiddetta proja – combinazione di farina di granoturco, grano, segale, miglio, avena e orzo.